Composizione dell’argilla vergine

I materiali estratti per la preparazione del fango termale maturo provengono dai laghetti di Arquà Petrarca e Lispida e rappresentano due tipi di sedimenti:

 

  1. componente antica, rappresentata dai depositi della pianura che si sono messi in posto nel corso della storia geologica dell’area;
  2. componente attuale, rappresentata dalla sedimentazione che avviene in continuo sul fondo dei laghetti.

 

La componente 1 (antica) costituisce probabilmente la grande maggioranza del volume estratto, perché attualmente i laghetti non ricevono i materiali di piena dei corsi d’acqua superficiali (Adige e Brenta), che invece hanno costituito il materasso alluvionale accumulato nel passato geologico.

Per questi motivi genetici, la componente 1 estratta da diverse profondità, non ha composizione omogenea perché rappresenta differenti ambienti deposizionali e contesti climatici succedutisi nel tempo. Di conseguenza, a profondità diverse corrispondono variazioni mineralogica granulometriche e di apporto biogenico.

La componente 2 (attuale) è relativamente costante negli anni a seguito della regolazione dei corsi d’acqua superficiali e della stabilità climatica post-glaciale.

 

 

 

Tuttavia, eventi eccezionali, come piccole frane a monte dei laghetti, stagioni con piovosità elevata e l’instabilità dei versanti sommersi possono apportare volumi di fango sul fondo dei laghetti.

Un buon indicatore delle caratteristiche complessive dei materiali estratti è rappresentato dell’analisi chimica completa (elementi maggiori e minori) dato che le tecniche analitiche forniscono dati quantitativi accurati e di ampia valenza internazionale in quanto basati su calibrazioni interlaboratorio adottate in tutto il mondo.

Vale la pena sottolineare che la tracciabilità circa la provenienza del fango vergine impiegata presso gli stabilimenti termali viene comunque garantita dalla Gestione Unica del B.I.O.C.E.

 

 

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