Da argilla vergine a fango maturo

La componente minerale o tellurica del fango termale, è legata in modo indissolubile alla territorialità del distretto euganeo essendo prelevata solo da siti qualificati del territorio dei colli Euganei.

 

Il fango vergine, dopo un prolungato contatto con l’acqua termale, in specifiche condizioni di temperatura e irraggiamento luminoso e dopo opportuno processo di maturazione, assume le caratteristiche di fango termale maturo con le sue specificità curative.

 

Il marchio collettivo di origine denominato “Fango D.O.C. – Thermae Abano Montegrotto – Regione Veneto” è quindi attribuibile solo al fango maturo ottenuto da argille e limi grigio-azzurri pleistocenico-olocenici (Carta Geologica d’Italia, Foglio 147) prelevati da siti presenti all’interno dei territori dei comuni di Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Due Carrare, Galzignano Terme, Monselice, Montegrotto Terme, Teolo, Torreglia, che hanno la stessa genesi geologica dei materiali attualmente estratti dalle concessioni minerarie in essere.

 

Elementi indispensabili per l’ottenimento del fango termale maturo sono:

 

  • la componente liquida costituita da un’acqua termo-minerale con particolari caratteristiche di temperatura e composizione chimica,
  • la componente minerale della “matrice fango” caratterizzata da una specifica composizione chimica e granulometrica,
  • le caratteristiche biologiche dell’ecosistema entro cui avviene il processo di maturazione,
  • il processo di maturazione stesso.

Per quanto già menzionato in merito agli elementi indispensabili per l’ottenimento del fango termale euganeo, e ai peculiari requisiti determinati dal processo di maturazione a diretto contatto con l’acqua termo-minerale, esso può essere assimilato ad ogni effetto come risorsa termale, la cui estrazione è regolamentata dalle normative vigenti.

 

 

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