Il microbiota dei fanghi termali

Il microbiota dei fanghi terapeutici del territorio Euganeo.

 

Il Distretto Termale Euganeo è noto fin dall’epoca romana per le proprietà dei suoi fanghi, ottenuti da argille naturali che hanno subito un processo di maturazione tradizionale. Un processo durante il quale non cambiano solo le proprietà fisico-chimiche della materia inerte, ma che consente anche la crescita di un biofilm microbico di colore verde-azzurro (bioglee) sulla superficie di contatto acqua termale-argilla. I componenti fondamentali delle bioglee sono i cianobatteri, alcuni dei quali appartengono a specie di particolare interesse per la cura termale, come il Phormidium sp. ETS-05, organismo in grado di sintetizzare efficaci molecole antinfiammatorie. Mancando studi approfonditi sul microbiota (la popolazione di microrganismi che colonizza un determinato ambiente) euganeo, come in generale sui peloidi utilizzati in tutto il mondo, possiamo dire che la ricerca del Centro Studi sviluppata in collaborazione con il dipartimento di biologia dell’Università di Padova, è stata sicuramente la prima caratterizzazione della comunità microbica dei fanghi termali del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.).

 

 

Nella stessa ricerca sono stati inoltre indagati gli effetti dei diversi fattori ambientali sulla crescita e composizione di questa componente organica. L’analisi ha riguardato 29 diversi siti di campionamento (strutture termali), utilizzando una precisa periodizzazione annuale. Il microbiota evidenziato si è dimostrato non solo stabile ma anche peculiare della zona. Le differenze tra i diversi campioni sono risultate dipendere principalmente da due parametri: la temperatura dell’acqua e l’ombreggiamento degli impianti di maturazione dei fanghi. Nell’intervallo 37-47 C e in caso di irraggiamento attenuato grazie alla presenza di coperture ombreggianti, si è rilevato un valore maggiore e statisticamente significativo della clorofilla contenuta nel fango. Inoltre, in queste condizioni, si è osservata una popolazione microbica e cianobatterica ben caratterizzata per composizione, ma dominata dalla specie Phormidium sp. ETS-05, della quale nel corso dello studio abbiamo anche ottenuto la sequenza completa del genoma utilizzando un approccio di sequenziamento misto Illumina-Nanopore.

 


Per avere ulteriori informazioni è disponibile la pubblicazione originale sulla rivista scientifica internazionale Microorganisms: “Microbiota of the Therapeutic Euganean ThermalMuds with a Focus on the Main Cyanobacteria Species”, Gris et al, 2020