La tecnica di rigenerazione

Dopo la cura, nel fango può essere presente una carica batterica composita, proveniente dal paziente, che deve essere eliminata. Per questo motivo è fondamentale che il fango dopo l’applicazione, sia immesso in una vasca isolata da tutte le altre, soprattutto da quella in uso, in modo da evitare contaminazioni.

 

La sterilizzazione del fango usato deve avvenire mediante aumento della temperatura, facendo scorrere acqua ad una temperatura assolutamente non inferiore ai 55° per qualche giorno.

 

L’innalzamento della temperature permette al fango, dopo 3 giorni, di non presentare più alcuna carica batterica eventualmente patogena. Solo dopo questo periodo di tempo la vasca può essere nuovamente collegata con le altre in fase di maturazione e/o rigenerazione.

 

Dopo la sterilizzazione, per potere riacquistare le proprietà terapeutiche cedute durante la cura è necessario che il fango, prima di essere riutilizzato, rimanga a contatto con l’acqua termale per qualche settimana ad una temperatura inferiore ai 40°, in modo da favorire la ricrescita del feltro attivo contenente i cianobatteri curativi, tenendo conto anche della corretta esposizione all’irraggiamento solare.

 

Se la temperatura dell’acqua è idonea, dopo la prima settimana di maturazione è possibile misurare visivamente la prima colonizzazione di alghe verdi azzurre sulla superficie del fango.

 

Prima di iniziare la rigenerazione del fango usato, e dopo la sua disinfezione per aumento della temperatura, è possibile favorire la velocità di colonizzazione delle alghe curative, oltre che mantenendo la temperatura su valori prossimi ai 40°C, depositando sulla superficie della vasca un po’ di feltro attivo di colore verde-azzurro prelevato da un’altra vasca di fango maturo (fertilizzazione iniziale).

 

Durante il tempo di rigenerazione, avviene il ripristino delle proprietà curative del fango, ed in particolare:

 

  • della sua viscosità e plasticità,
  • dei principi terapeutici prodotti dai cianobatteri, verificabili attraverso la crescita del feltro compatto di colore azzurro-verde (vedi fig. 1), che viene massimizzata dal controllo della temperatura, dalle condizioni ideali di irraggiamento solare e dalla sua fertilizzazione iniziale che avviene prelevando una parte di feltro da un’altra vasca.

 

 

Fig. 1 – Crescita del feltro durante il processo di rigenerazione del fango

 

 

Continua la lettura con il Brevetto Europeo “Principi attivi antinfiammatori nel fango termale euganeo”