I Polisaccaridi del fango euganeo

La ricerca per validare l’efficacia terapeutica del fango euganeo ha conquistato un importante primato. È stata infatti verificata per la prima volta l’attività antiossidante e antinfiammatoria di un composto ottenuto direttamente da un fango terapeutico. Si tratta dei polisaccaridi estratti dal fango euganeo pronto per essere applicato ai pazienti.

Durante il processo di maturazione il microbiota, formato in particolare da cianobatteri, rilascia dei polisaccaridi utili alla formazione del biofilm che copre la superficie del fango.

 

Fig. 1 – Colonie di cianobatteri in verde, cresciute durante la maturazione del fango e responsabili della produzione dei polisaccaridi.

I ruoli biologici di questi ultimi sono numerosi e si possono riassumere come segue:

  1. fungono da barriera protettiva,
  2. servono per ottenere nutrienti o per accumulare quelli in eccesso,
  3. permettono l’adesione e l’aggregazione dei microorganismi per la creazione dei biofilm.

Il biofilm che cresce durante la maturazione assume infatti una consistenza mucillaginosa proprio per l’abbondanza dei polisaccaridi presenti. Al termine della maturazione, cioè quando il fango è pronto, i polisaccaridi accumulati restano legati alla matrice del fango grazie alle loro caratteristiche chimiche, arricchendolo ulteriormente.

 

Fig. 2 – Polisaccaridi colorati in azzurro grazie all’impiego di uno specifico reagente (Alcian Blue).

 

Fig. 3 – I polisaccaridi estratti dal fango euganeo e liofilizzati formano una polvere bianca all’interno della provetta.

 

In questo studio l’organismo modello zebrafish è stato usato per verificare l’azione benefica dei polisaccaridi in una situazione di infiammazione indotta per simulare gli effetti di una malattia reumatica. In maniera simile a quanto visto per gli EPS della specie target Phormidium sp. ETS05, i polisaccaridi del fango sono dotati di azione antinfiammatoria. Questi permettono a zebrafish di crescere in maniera totalmente naturale, senza mostrare i rallentamenti neuromuscolari o dello sviluppo che sono la normale conseguenza di uno stress infiammatorio. Un aggiuntivo dato interessante è l’azione antiossidante che si osserva dopo l’esposizione ai polisaccaridi, che riduce il livello dei ROS (specie reattive dell’ossigeno) presente negli organismi.

Come ulteriore dimostrazione, sono stati analizzati i geni marcatori di infiammazione e ossidazione, confermando l’efficacia dei polisaccaridi e il loro coinvolgimento nelle proprietà terapeutiche del fango euganeo. Grazie a questo studio (Fig. 4) si rinforza ulteriormente la solidità scientifica alla base dei trattamenti con i fanghi euganei.

 

Fig. 4 – Sintesi grafica dello studio pubblicato.

I risultati di tutte le analisi condotte sono stati pubblicati nella prestigiosa rivista International Journal of Biological Macromolecules: In vivo anti-inflammatory and antioxidant effects of microbial polysaccharides extracted from Euganean therapeutic muds”, Zampieri et al, 2022